Azione preventiva e curativa contro:
Oidio, peronospora,
malattie fungine e batteriche
Le sostanze di base sono sostanze attive naturalmente presenti nell’ambiente. Possono essere di origine alimentare, vegetale, animale o minerale.
CHITOSANO
Il chitosano è un polisaccaride estratto dalla chitina, componente naturale dell’esoscheletro dei crostacei e della parete cellulare dei funghi. La sua applicazione agisce come un segnale che scatena e favorisce meccanismi di difesa naturale. Le piante trattate risultano più resistenti agli attacchi di numerose malattie, tra le quali in particolare l’oidio, la peronospora, la ruggine e il cancro batterico.
Il chitosano e’ particolarmente indicato per la protezione di piante ornamentali di ogni tipo, fiorite o no (rosai, allori, lillà, arbusti, ecc.), ma è adatto anche a colture di ortaggi, piccoli frutti ed erbe aromatiche.
PRONTO ALL’USO: permette di trattare fino a 50 mq
Consigli per l’uso
Il chitosano va applicato dall’apparizione delle foglie alla fruttificazione.
Si utilizza in via preventiva o alla comparsa dei primi sintomi.
Applicare ogni due settimane per non più di 4-8 volte all’anno.
Agitare bene prima dell’uso. Irrorare uniformemente sulle foglie.
Volume netto: 750 ml
Composizione: 0,1% di chitosano cloridrato (N. CAS 9012-76-4)
Sostanza di base approvata in virtù del regolamento (CE) n. 1107/2009 e del regolamento di esecuzione (UE) n. 563/2014 del 23 maggio 2014.
L’utilizzo di chitosano è autorizzato nelle condizioni specifiche indicate nella relazione di esame SANCO/12388/2013.